Servo Tester digitale
Il servo tester digitale ideato da Gianluca e' tutto quanto non avete mai osato chiedere ad un oggetto del genere
La differenza fondamentale tra cio' che trovate in commercio e questo gioello e' che questa scheda utilizza un microprocessore, il PIC16F84, ed un quarzo da 4MHz per generare l'impulso di comando.
La differenza fondamentale tra cio' che trovate in commercio e questo gioello e' che questa scheda utilizza un microprocessore, il PIC16F84, ed un quarzo da 4MHz per generare l'impulso di comando.
Si', ma cosa vuol dire ?
Un minimissimo di teoria occorre scriverla:
I servocomandi per muoversi devono ricevere un impulso di lunghezza compresa tra 1 e 2 millisecondi. A seconda della lunghezza dell'impulso il servo si muove' in una certa posizione e finche' la lunghezza di detto impulso non cambia il servo li' rimane.
Visto che il campo di azione varia tra 1 e 2 mSec. il punto centrale ELETTRONICO e' a 1.5 mSec. Ho specificato elettronico perche' non necessariamente corrisponde al punto centrale meccanico, infatti i servi possono essere montati gia' dalla casa produttrice in modo che, per effetto dei vari ingranaggi che realizzano l'accoppiamento col motore, il centro, o zero, meccanico differisce da quello elettronico. In altre parole applicando un impulso di 1,5 mSec. all'ingresso del servo non e' detto che questo si posizioni esattamente al centro..
Questo tester ha proprio la particolarita', tra le altre, di inviare impulsi precisissimi al servo in modo tale che non sono necessarie tarature con radio, tacche su potenziometri etc.
Le funzioni che questo circuito e' in grado di svolgere sono le seguenti:
– Manuale con partenza al centro: premendo i tasti Sx C Dx il servo si posizionera' rispettivamente tutto a Sx, al Centro, tutto a Dx
– Manuale con partenza da Sinistra: utile per testare regolatori di velocita' per motori elettrici (partendo da Sx equivale a "stick del gas a 0")
– Automatico prova potenziometro/motore: il servo compira' una corsa lentissima da Dx a SX e viceversa evidenziando cosi' eventuali ossidazioni sui potenziometri o difettosita' dei motori
– Automatico prova ingranaggi: il servo compira' movimenti continui per tutta la corsa. Provocando una forza contraria con le dita si evidenzieranno eventuali sgranature degli ingranaggi
– Test consumo: mettendo in serie alla batteria un amperomentro si potranno conoscere i reali consumi di ogni singolo servo.
LO VOGLIO !!!!!
Davvero? ok allora ti do due soluzioni per soddisfare la tua imminente voglia:
1) Collegati al sito di Gianluca, http://www.rcmodellismo.it mandagli una e-mail e certamente lui ti rispondera'. Ha tutto il materiale pronto e a disposizione.
2) Sei un malato di elettronica (come chi scrive!) ? Clicca sul link qui sotto per scaricarti il file contenente tutto ma proprio tutto per fartelo in casa (programmatore di PIC escluso).